lunedì 27 giugno 2016

#Parliamone-Gomorra 2: Passo avanti o passo indietro?

Si è conclusa da poco più di una settimana la seconda stagione di Gomorra. Serie TV del solito buon vecchio Sollima, che è ormai diventato un cult del piccolo schermo, non che un assoluto fenomeno di massa.

Dopo una prima stagione perfetta, tante erano le aspettative per questa seconda stagione.
Ma non voglio parare di questa seconda stagione in maniere ordinata da un punto di vista cronologico. Non voglio indirizzare questo articolo a chi è incerto di vedere questa seconda stagione, ma a chi l'ha già finita.
Intendo soltanto sviscerare quelli che sono gli eventi clou di questa seconda stagione per determinare se la serie si sia mantenuta sullo stesso livello della precedente o abbia mosso dei passi in avanti o indietro.

Parto esponendo quella che è la mia tesi: Gomorra 2 è bella tanto quanto la prima stagione. Sono assolutamente in disaccordo con chi dice che la serie sia calata, e non ritengo che la serie sia migliorata.
Il fatto che non sia ulteriormente migliorata non è mica un male, anzi.
Anche parlando di Breaking Bad non direi mai che la quinta stagione sia più bella della quarta ecc.
Questo perché la prima stagione di Gomorra aveva raggiunto dei livelli inesplorati nel panorama seriale italiano, difficilmente migliorabili.
Quindi ritengo che anche solo mantenersi allo stesso livello sia una grande conquista.
Ma se il livello è rimasto invariato la prima e la seconda stagione ci offrono uno stesso prodotto? Secondo me no ora vi spiego.
A mio modesto avviso la prima stagione di questa magnifica serie ci aveva proposto delle atmosfere assolutamente calzanti con quella che è la realtà. C'era stata una costruzione dei personaggi egregia e una evoluzione degli stessi incredibile, e il livello della serie è rimasto invariato per la durata di tutte e dodici le puntata.
In questa seconda stagione invece, vivendo di rendite sulle basi poste con la prima stagione, secondo me Sollima ha voluto osare di più, nelle prime puntate, dando un ritmo leggermente più lento allo scorrere degli eventi, focalizzandosi maggiormente su quelli che sono i rapporti tra i personaggi.
Ho visto in questa seconda stagione, un prodotto assolutamente più maturo che non si limita a narrare gli eventi, ma si preoccupa di dare un'anima ad ogni singolo personaggio: a quelli centrali (Ciro, Genny e Pietro) ma anche a quelli "secondari" (Patrizia, Scianel, Marinella e O' Principe).
va detto anche che ci sono in questa seconda stagione degli episodi che raggiungono picchi che nemmeno la prima aveva raggiunto. E per picchi intendo picchi da un punto di vista della tensione e della drammaticità. Penso su tutte alle puntate in cui muoiono la moglie di Ciro, o quella di o' Principe o la perfetta terza puntata in cui assistiamo a una delle migliori scene nel panorama televisivo, non nostrano, ma mondiale, con la morte di Conte.
Ritengo che i personaggi inoltre, in questa seconda stagione continuino a mutare, e vengano ulteriormente approfonditi e questo è importantissimo.
Ho sentito gente criticare Genny. Rispetto le opinioni, ma non le condivido assolutamente. C'è gente che secondo me non ha ben capito la scena nell'albergo con Ciro.
Lì Genny fa una scelta tanto intelligente quanto profonda: lascia in vita Ciro, assassino della sua stessa moglie perché vivere con questo rimorso è una punizione per sino più tragica della morte.
Adesso Ciro vive con questo vuoto, così come Genny vive con il vuoto di Imma, ma con l'aggravante che la moglie Ciro l'ha uccisa con le sue stesse mani.
Genny miglior personaggio della serie, ancora aggiungerei.
Ciro che nel finale sembra avere finalmente dei limiti. Dopo che lui stesso aveva detto che chiunque si fosse messo tra lui e il potere sarebbe morto.
Sembrava che nulla lo potesse fermare, ma invece la scena tragicamente perfetta in cui Malammore uccide la sua piccola figlia, sembra mettere fine alla discesa di Ciro, che decide però prima di uccidere Don Pietro, quando credeva ormai di aver vinto la guerra, con la resa dell'Immortale.

In conclusione io mi sento soltanto di fare i complimenti a Stefano Sollima e tutti i suoi collaboratori perché ci hanno donato un prodotto che ci permette di andare fieri di una nostra produzione, in grado di rivaleggiare tranquillamente con i prodotti d'oltreoceano, non solo a livello di trama e recitazione ma anche da un punto di vista registico.
Dunque: lunga vita a prodotti come Gomorra che sbatte in faccia la verità, nuda e cruda di una PORZIONE di Napoli, dell'Italia ormai ammorbata da quel cancro che è la Camorra.




giovedì 23 giugno 2016

#Parliamone : STANNIS BARATHEON.

Dopo mesi di assenza del blog, cosa per la quale vi chiedo scusa, ma non ne ho avuto nè voglia ma soprattutto tempo, torno a pubblicare per parlare di una delle figure più controverse e più dibattute del mondo seriale: Stannis Baratheon, il legittimo re dei sette regni e legittimo proprietario del Trono di Spade.

La mia sarà una analisi assolutamente razionale su quelle che sono state le scelte di Stannis Baratheon nel corso delle 5 stagioni. Per far questo devo ovviamente ricorrere a degli spoiler. Quindi se non siete in pari con la visione di Game of Thrones, sì anche fino alla fine della sesta, la lettura di questo post è fortemente sconsigliata.

Premessa:
Stannis, secondo me è un personaggio abbastanza odiabile. Per questo ho parteggiato per altri nel gioco del trono? NO. Ritengo Stannis non il legittimo re? NO.
Tutto questo perché meriti "politici" e simpatia sono due cose ben distinte, fatto di cui la nostra stessa Italia non si rende conto da un ventina d'anni a questa parte.
Ho sentito gente tifare per Renly ai danni di Stannis solo per la simpatia. Siamo seri?!

Legittimità:Stannis è il legittimo erede di Re Robert al Trono di Spade. Questa non è una idea personale. Spesso le persone confondono dati di fatto con idee personali, e questo signori miei è un dato di fatto.
Perché Stannis è il legittimo re? Perché lui, dopo Robert è il fratello più grande della casata Baratheon, e dal momento che i figli di Robert sono o bastardi quindi non possono avere pretese al trono, oppure sono figli non suoi (Joffrey e Tommen, nati dall'incesto tra Cersei e Jaime), il trono spetta a lui signori miei, che vi piaccia o no.

Quadro Politico:
Fin qui abbiamo parlato di quelli che sono i suoi diritti, a discapito di Renly e a discapito degli stessi Joffrey prima, e Tommen poi.
Ma ora facciamo un quadro per così dire politico di Stannis.
Il nostro unico vero re è l'unico che nel corso delle stagioni dimostra una forte volontà di arrivare al trono, non per appagare i propri interessi personali o per gloria e fama, ma semplicemente perché gli spetta e perché vuole riportare calma e pace nel regno, cercando di favoreggiare tutti, a differenza del folle Joffrey e dell'illegittimo e inesperto Renly.


Questione Estranei (White Walkers) :
Come sappiamo all'interno dei sette regni sono in pochi a credere alla "favola" degli estranei, beh Stannis è tra i pochi ad aver compreso questo enorme pericolo che Jon e compagnia bella avevano fiutato da tempo.
Quindi con Stannis sul trono i sette regni si sarebbero fatti trovare, per quanto possibile, pronti a difendersi, cosa che invece certamente non succederà con Tommen (Cersei) sul trono.


Questione Shireen e questione Melisandre:Insults are coming.
Perché? Beh perché io giustifico la scelta di Stannis di mandare al rogo la figlia Shireen. BONI TUTTI, NON SCAPPATE ANCORA, FATEMI FINIRE PRIMA.
Perché io giustifico questa folle scelta di Stannis?
Allora facciamo prima un quadro della situazione.
L'esercito di Stannis a causa della neve non può né avanzare verso Grande Inverno, né tornare indietro. Il problema della neve sembra avrà durata molto lunga.
Se non si troverà una soluzione Stannis, il suo esercito, la Sandrona, la moglie e Shireen schiatteranno per il freddo.
Bene a quel punto si fa avanti nell'orrida bufera una simpatica donnina rossa che fin qui ogni volta che ha fatto delle previsioni ci ha sempre azzeccato.
Voglio ricordarvi per inciso che l'unica volta che Stannis non le ha dato ascolto ha subito la disfatta delle Acque Nere.
Ora questa simpatica strega che tutto sa e tutto vede, gli ha detto che se sacrificasse sua figlia Shireen, che sarebbe ugualmente morta a causa della neve, le nave verrà sciolta e una donna rossa trionferà su Grande Inverno.
Allora Stannis le ragioni per fidarsi di lei le ha eccome, dal momento che ci ha azzeccato sempre, non è diventata una ciarlatana di colpo. Quindi pur non sacrificando la figlia, sarebbero morti tutti, inclusa la figlia, dal momento che la neve non consentiva nè di avanzare nè di retrocedere.
Quindi Stannis, seppur distrutto, cosa che in molti si scordano, decide di effettuare questo sacrificio.
E ora voi starete già dicendo e urlandomi contro "eh intanto Stannis è morto, Melisandre ha fallito".
Sì Stannis è morto, avete ragione, ma Melisandre non ha mai detto che lui avrebbe vinto, lei ha detto che il ghiaccio si sarebbe sciolto, e così è stato, e che una donna rossa avrebbe trionfato su Grande Inverno. Pensate un po' ha sbagliato solo nel credere che la donna rossa fosse lei, perché come sapranno coloro che hanno visionato la puntata 6x09 "The Battle of the Bastards" ora a su Grande Inverno regna una donna rossa, non è la Sandra ma è Sansa Stark.

Bene, questo era un mio giudizio fatto col cervello e non con il cuore, visto che Stannis non era un personaggio che D&D ci avevano permesso di amare, rendendolo odioso. A distanza di un anno da quella scena straziante del rogo della povera Shireen ho sentito il bisogno di difendere la figura di Stannis che per me resta la figura più meritevole di sedere su quella sedia di ferro, per riportare la pace a Westeros, ma ahimé per colpa di Brienne tutto ciò non sarà possibile.


Ah per concludere, sono stato razionale e ragionato dall'inzio alla fine, lasciatemi sfogare per un istante: BRIENNE, MA QUANDO HAI DECISO MALAMENTE DI GIUSTIZIARE STANNIS, TI POTEVI ANCHE RISPARMIARE DI DIRE "IN NOME DEL LEGITTIMO RE RENLY BARATHEON". #BrienneNonMentire.