venerdì 25 marzo 2016

#Review: Better Call Saul 2x05 "Rebecca"; 2x06 "Bali Ha'i" SPOILER


ATTENZIONE:

La recensione contiene spoiler: sconsiglio fortemente la lettura in caso non si è in pari con Better Call Saul e con le cinque stagioni di Breaking Bad.

Ciao a tutti lettori del Blog, scusatemi per l'immenso ritardo, ma a causa di alcuni problemi tecnici (lavori sulla rete di casa) sono riuscito solo ora a vedere l'episodio 5 e 6 di Better Call Saul, quindi ho deciso di fare una recensione unica per queste due puntate.
Cercherò di spendere giusto due parole per questi due episodi che si concentrano molto sulle figure di Kim e di Mike, lasciando più in secondo piano quella di Jimmy.

2x05-"Rebecca" :

L'episodio cinque si apre con un flashback: Chuck sta preparando la cena con la moglie Rebecca, della quale non sapevamo nulla, e della quale comunque continuiamo ad ignorare molto.
Capiamo bene che si tratta di un flashback dal fatto che Jimmy si reca a casa di Chuck a cena. I due inoltre sono in buoni rapporti e non solo, Jimmy ha appena iniziato a lavorare nello studio di Chuck.
Inoltre vediamo Chuck cambiare una lampadina. Un'immagine molto forte: infatti noi sappiamo molto bene che Chuck ha il suo disturbo che non gli permette di entrare in contatto con la tecnologia.
Durante la cena sentiamo quel piccolo senso di disagio, verso Chuck, che mi ha richiamato alla memoria quella scena di Breaking Bad dove Jesse è a cena con Walt e Skyler, e lui con le sue battute e i suoi complimenti cerca di stemperare la tensione.
Lì appunto Jesse, creava in noi un po' di disagio per il fatto che era in una situazione tesissima ed era un po' lì come per caso e ignorato, qui la situazione è la stessa, ma in una atmosfera idilliaca: Chuck è un po' a disagio del fatto che Jimmy continui a far ridere la moglie Rebecca con una serie di battute proprio sugli avvocati poi, e lui come escluso.
E in questa cena capiamo che comunque Chuck già da tempo non vede di buon occhio il fratello, forse per la sua facilità di entrare nelle grazie della gente o forse un po' per i suoi metodi di mattatore.
Infatti dopo al letto Chuck tenterà futilmente di far sorridere la moglie.
Finito il flashback finiscono le informazioni su Rebecca. Non ne sappiamo più nulla.
Tornando al presente, ci si concentra in questa puntata, come nella successiva molto sulla figura di Kim. Infatti in questa puntata scopriamo come la punizione gliela abbia data Howard e non Chuck, come credeva invece Jimmy.
Infatti vediamo Chuck sotto un'altra luce con Kim. Un capo disponibile e amichevole.
La scena del dialogo tra Chuck e Kim mi è piaciuta molto, infatti Chuck si apre molto con la sua dipendente facendo capire perché ce l'ha tanto con il fratello.
Nel frattempo Jimmy ha il suo bel problema: la nuova assistente che non gli lascia neanche il tempo di respirare. Jimmy non può fare altri passi falsi, infatti appena doveva mettersi a lavorare con la sua assistente decide di piantarla in asso.
Successivamente in tribunale vediamo Jimmy adottare i soliti metodi, cercando di corrompere la segretaria del tribunale con un peluche.
Jimmy non cambia mai, e inoltre si vede che quella vita gli sta stretta, anche con la scena del bagno in cui il suo ex collega mostra tutta la sua invidia, ma Jimmy non se lo fila nemmeno di striscio. In questa puntata intanto Kim si mette molto di impegno per rientrare nelle grazie di Howard, procurando alla HHM un cliente importantissimo. CIò non basta. Mike intanto riceve la visita di una vecchia conoscenza: Hector Salamanca. Mi ha fatto un certa impressione non vederlo sulla carrozzina con il campanello. Intanto lui cerca di convincere  Mike a collaborare affinché la pena di Tuco si riduca. Credo che su questo fronte ne avremo davvero delle belle.

  
2x06-"Bali Ha'i" :
La puntata sei si apre con Jimmy in preda all'insonnia che per prendere sonno decide di tornare nella sua vecchia casa, molto ma molto meno confortabile ma più adatta a lui.
Ennesima riprova che quella vita ricca di responsabilità, ma anche di doveri e di comfort gli va davvero stretta. Fantastico il ritorno della allegoria del poggia caffè che alla fine della puntata viene scassato da Jimmy per fare posto al termos che gli ha regalato Kim.
In questa puntata il vecchio Jimmy riemerge completamente quando viene chiamato da Kim per mettere di nuovo in atto la truffa che avevamo visto nella prima puntata.
In questa puntata l'assoluto protagonista però è Mike che fa la conoscenza, dopo aver incontrato Hector, anche i gemelli Salamanca, i cugini di Tuco.
I due bestioni riescono nella incredibile impresa di spaventare Mike.
Pazzesca la prova di Jonathan Banks in questo episodio, soprattutto nella scena in cui li avvista in lontananza i due bestioni e abbraccia Kayle tremando come una foglia.
Veramente monumentale questo attore. Vi giuro che se quest'anno non gli danno l'Emmy..... vado a fare una strage all'Academy.
Meravigliosa inoltre la scena in cui usa il trucchetto dello zerbino per vedere se qualcuno gli era entrato in casa e il modo in cui riesce a scoprire e disarmare i due sicari con il compito di intimidirlo per farlo collaborare. Invece Mike non è uno come gli altri.
Quanto mi ha ricordato Breaking Bad questa scena. e quanto mi ha ricordato Breaking Bad sopratutto la scena nella paninoteca con la famiglia Salamanca e Nacho.
La tensione si tagliava con l'accetta. Quanto sono stato ricalato in quella maestosa atmosfera.
Anche in questa puntata molto importante il personaggio di Kim che riceve un'importante offerta di lavoro da un avvocato celebre, il quale riconosce il grande talento della Wexler e le propone un contratto importantissimo e anche di pagarle i debiti verso la HHM che avevano pagato i suoi studi. Kim vacilla, perché sa che con Howard il suo futuro nella HHM non sarà sicuramente facile.

Bene vi ringrazio per l'attenzione, ci vediamo con la recensione della 2x07. Scusate ancora il ritardo!

venerdì 11 marzo 2016

#Review: DAREDEVIL Stagione 1 (NO SPOLIER)



Ad una settimana precisa dall'arrivo sugli schermi Netflix della seconda stagione di questo capolavoro targato Marvel beccatevi la recensione di: DAREDEVIL STAGIONE UNO.
Eviterò di fare spoiler per non rovinarvi la visione di questa perla del piccolo schermo.
Sfatiamo subito un mito o un pregiudizio.
Questa serie la devono vedere tutti gli amanti delle serie tv, non solo gli amanti dei supereroi.
Io, infatti, apprezzo molto i supereroi ma tutte le altre serie tv supereroistiche mi avevano davver deluso (leggi Arrow e Flash).
Il telefilm percorre le orme di un giovane avvocato in erba: Matt Murdock.
L'infanzia del povero Matt è stata un inferno vero e proprio. Dopo la morte della madre perderà la vista a causa di un incidente quindi vivrà solo con il padre.
Dopo essersi laureato in legge il nostro Matt apre con il suo collega e amico Foggy Nelson uno studio legale.
I due partono con l'idea di appoggiare solo e soltanto coloro che ritengono veramente innocenti. E come si può capire chi è davvero innocente o no? Beh Matt ha questa grande capacità.

La loro prima cliente sarà Karen, una ragazza veramente speciale.
Di giorno tutto regolare. Di notte Matt decide di vestire i panni di un vigilante. Coprendosi il volto con una benda nera Matt diventerà presto una figura molto discussa ad Hell's Kitchen.

Il villain della serie è Wilson Fisk, il Kingpin dei fumetti Marvel.
La serie potrebbe sembrare la solita serie di supereroi rivolta solo ad un pubblico adolescente, ma non è questo il caso.
Il telefilm, in ogni singola puntata, tocca una quantità di temi importanti e soprattutto di attualità incredibile.
Ci si chiede se il fine giustifica i mezzi, se in nome di una causa giusta e importante per la collettività sia importante arrivare anche ad uccidere, se la legge ha davvero dei forti limiti che si possono superare allegoricamente solo mettendosi una maschera e menando le mani, e si parla di tanta tanta corruzione politica e all'interno della polizia.
"Roma omnia venalia esse" diceva Sallustio denunciando la corruzione del senato, quindi della classe dirigente Romana, noi potremmo dire "Hell's Kitchen omnia venalia esse" (A Hell's Kitchen tutto è in vendita).
Proprio così. E questo è stato ben compreso da Fisk che può contare su un patrimonio quasi infinito e grazie ad esso decide di adottare il metodo di Pablo Escobar: "Plata o Plomo", Soldi o Piombo. O ci si fa corrompere o si viene uccisi.
Vi consiglio assolutamente e categoricamente di recuperare al più presto questo capolavoro, avete una settimana di tempo fino a quando Netflix caricherà la seconda stagione.
Fidatevi e vedrete che non riuscirete a smettere.

giovedì 10 marzo 2016

#Review: BETTER CALL SAUL 2x04 "Gloves off" RECENSIONE SPOILER





SCONSIGLIO FORTEMENTE LA LETTURA A CHI NON DOVESSE ESSERE IN PARI CON BETTER CALL SAUL E BREAKING BAD 


Che puntata!

L'episodio comincia con una specie di "Flash Forward" in cui capiamo quello che sarà il destino di Mike nella puntata.
Scena estremamente eloquente nonostante non venga spiccicata una parola.
Ci limitiamo a vedere Mike entrare in casa recarsi verso il freezer per prendere una busta di surgelati e mettersela sulla ferita enorme sull'occhio.
Mi ha fatto un po' specie vedere Mike in quelle condizioni, ricordarmi quasi Jesse dopo il pestaggio subito da Tuco.
E chissà chi lo avrà ridotto in quelle condizioni?!?!
Ritorniamo alle vicende di Jimmy, Kim, Chuck ecc.
Jimmy deve fare i conti con la cattiva scelta di trasmettere lo spot pubblicitario che tanto ha fatto incazzare Cliff Main, il suo boss.
Il consiglio di amministrazione della Devis & Main sarebbe intenzionato a licenziare Jimmy, ma Cliff gli concede una seconda occasione.
D'ora in poi avrà gli occhi addosso.
Nel frattempo anche Kim è stata punita dopo una riunione con Howard e Chuck.
Così Jimmy furibondo si reca da Chuck che nel frattempo ha avuto un altro degli attacchi della sua malattia. Per ciò Jimmy nonostante i nuovi e i vecchi rancori decide di aiutarlo.
Dopo aver passato una notte sulla poltrona di Chuck, arriva lo scontro tra i due.
Una delle scene in assoluto più belle delle due stagioni di Better Call Saul in cui vengono esposte due "scuole di pensiero" agli antipodi.
Chuck gli dice che il fine non giustifica i mezzi e Jimmy, che ha ormai già in sè Saul Goodman, gli sputa una volta per tutte ciò che lui pensa del fratello e che sostiene che ogni tanto, per raggiungere uno scopo importante si può anche non giocare secondo le regole.
E proprio Jimmy vuole portare Chuck ad uscire dalle regole. E provoca il fratello affinché gli chieda di abbandonare l'albo degli avvocati. Ma essendo Jimmy un "dipendente" di Chuck si tratterebbe di estorsione. Arriva a prometterlo che qualora glielo chiedesse abbandonerebbe l'albo. Almeno con il nome di James McGill.
Chuck capisce il suo gioco e non cede. Si mostra quantomeno una persona coerente.
Lui proprio non accetta il modo di agire di Jimmy, non accetta che un avanzo di galera rappresenti la legge e che soprattutto, pur essendo diventato avvocato continui a violare le regole.
Quanto ricorda Breaking Bad: con Walter che una volta violata la legge continua a farlo in serie, primi con reati più leggeri come fumare sigari cubani, all'epoca illegali negli USA, poi facendo sesso con Skyler nell'auto ecc.
E ancora così il violare le regole resta un tema centrale e dominante, anche in BCS.
A questo punto spostiamoci sul versante Mike.
Nacho nell'episodio precedente aveva richiesto al nostro casellante preferito di far sparire una persona.
Scopriamo come questa persona sia Tuco Salamanca. Proprio lui.
Ma per motivi probabilmente legati all'uccisione dei due agenti di polizia, i quali avevano ucciso il figlio di Mike, probabilmente non ha voglia di spargere sangue.
Anche se si tratta di ben 50mila dollari.
Ci pensa e ci ripensa, pensando anche di comprare un fucile di precisione, dallo stesso venditore di armi che aveva venduto a Walt la pistola.

Alla fine decide di mettere in scena un nuovo piano.
Fa arrestare Tuco. Altra performance eccezionale di Jonathank Banks che riesce a interpretare il ruolo del vecchietto sbadato che fa innervosire Tuco e dal quale si fa pestare per farlo arrestare.
Insomma a Nacho serviva questo perché era il socio in affari di Tuco e dal momento che aveva iniziato a fare dei lavoretti per conto suo, non si fidava della stabilità mentale di Tuco.
Beh ne sappiamo qualcosa al riguardo.
Nel frattempo, per i pochi che non l'avessero riconosciuto, nel ristorante messicano in cui Nacho e Tuco incontrano i loro spacciatori hanno ricevuto la visita di un novello spacciatore.
Un certo Domingo, che oltre a spacciare lavora nel negozio di mobili Tampico. Un certo Krazy-8.
Tutti sappiamo di chi si tratta il "grande spacciatore" di Breaking Bad con cui Jesse e Walt entrano in contatto.
Protagonista di alcune delle migliori puntate delle serie madre in generale. La seconda vittima di Heisenberg, che ai tempi era evidentemente ancora semplicemente Walter White.

Bene spero che questa infinita recensione vi sia piaciuta, e che non vi abbia scocciato, noi ci vediamo, presto, con la recensione della prima stagione di Daredevil.


giovedì 3 marzo 2016

#REVIEW: BETTER CALL SAUL 2x03 "Amarillo" SPOILER!



Puntata numero 3 per Better Call Saul, che a piccoli passi inizia a muovere la trama per quanto riguarda il fronte Mike e continua a lanciare segnali su cosa porterà James McGill a diventare Saul Goodman.
La puntata si apre con Jimmy vestito da cowboy che entra in un pullman di anziani ospiti dell'ospizio Sandpiper.
Grazie alle sue meravigliose doti oratorie Jimmy riesce a convincere tutto il gruppo di vecchietti a firmare un accordo legale con la "Devis & Mane".
E subito, ci risiamo. Jimmy viene accusato niente meno che da Chuck e dalla stessa Kim di non giocare secondo le regole del codice legale e di adottare mezzi poco onesti per trovare clienti.
Allora il nostro Jimmy decide di trovare nuovi clienti che possano testimoniare contro la Sandpiper nei modi più onesti possibili.
Quindi decide di parlare con il boss di una pubblicità.
Il capo si rivela molto disponibile e quindi Jimmy si applica immediatamente.
A questo punto il buon McGill decide di indossare le vesti del regista, insieme a due ragazzi che studiano recitazione, e tira fuori un spot sicuramente interessante e coinvolgente, e no... non la solita volgarità vista in Breaking Bad: è uno spot serio e sicuramente rassicurante.
Tanto è vero che la "Devis & Mane" ottiene dopo una sola trasmissione dello spot ben 124 nuovi clienti.
Ecco il genio creativo di Jimmy che continua a mostrarsi con forza, così come avevamo visto con la storia della crostata.
Ma ehi... che importa se hai portato un centinaio di nuovi clienti trasmettendo soltanto una volta lo spot io sono il capo e dovevi mostrarmelo prima.
Sì infatti il boss di Jimmy lo chiama la sera, lui convinto di ricevere dei complimenti deve incassare un sacco di accuse.
E io infatti credo che queste prime puntate ci stiano facendo capire questo, per quanto riguarda Jimmy: queste situazioni in cui il genio creativo di Jimmy viene oppresso dai suoi datori di lavoro lo porteranno, presto o tardi, a mettersi in proprio, diventando un avvocato di grande successo con lo pseudonimo Saul Goodman.
L'amore per Kim sta fin qui cercando di renderlo conforme al suo ruolo, ma la sua vera essenza di "Jimmy Scivolone" prevale in ogni situazione.
Due parole su Mike.
Inanzi tutto voglio sottolineare un particolare richiamo come al solito a Breaking Bad: il maialino rosa che regala a Kaley è lo stesso che poi nella quinta stagione di Breaking Bad userà per ingannare uno dei suoi uomini, che voleva ucciderlo, attaccandolo e facendolo sbattere contro la porta di ingresso appunto depistando il suo sicario e prendendolo di sorpresa alle spalle.

In questa puntata vediamo Mike alle prese con la sua famiglia all'inizio.
Con la nuora che continua a sentire dei colpi di proiettile anche quando Mike si apposta fuori dalla casa, e possiamo stare tranquilli che un colpo di proiettile nella notte a Mike non sarebbe sfuggito.
Probabilmente queste visioni che la nuora sta avendo sono legate alla morte del marito e quindi proprio la presenza in quella casa si fa troppo pesante.
Infatti Mike suggerisce di cambiare casa al più presto.
A fine puntata Mike riceve una telefonata dal veterinario, che ricordiamo essere colui che propone i vari lavori a Mike, che gli propone un lavoro per qualcuno che paga bene, che chiede espressamente di lui e che ha bisogno di un lavoro importante.
In un attimo di follia avevo sperato si potesse già trattare di Gus Fring, ma poi sono tornato alla realtà rendendomi conto che si trattava di Nacho.

Comunque sono molto curioso di vedere evoluzioni in merito, con Nacho che ha chiesto espressamente a Mike "Ho bisogna che una persona sparisca".

Ragazzi la recensione della terza puntata di Better Call Saul si chiude qui, spero di non avervi annoiato troppo, noi ci vediamo al prossimo episodio di Better Call Saul.