mercoledì 9 dicembre 2015

#Review: Fargo 2x08 “Loplop”

Puntata strepitosa quella di oggi di Fargo.
Puntata che vede come protagonisti assoluti, ovviamente, i coniugi Blomquist, assenti nella scorsa puntata.
Credo appunto che quest’ottavo episodio sia un tutt'uno, volutamente separato, con la settima puntata.
Nella settima ci si era concentrati sui Gherardt e la dissoluzione della loro famiglia, ora ci si concentra su come Ed abbia trovato il contatto di Mike Milligan.
Beh infatti la settima puntata era stata accusata di alcuni buchi di sceneggiatura:
si era imputato agli sceneggiatori la mancata spiegazione di come Ed abbia il numero di Milligan, personaggio del tutto estraneo alle vicende dei Blomquist, e anche come Lou Solverson sappia dove si trovi Milligan.
In questo ottavo episodio viene ben spiegato: Mike Milligan è su tutti i giornali, o meglio la faida con i Gherardt è su tutti i giornali, e proprio sui giornali c’è scritto il nome dell’hotel in cui alloggia Milligan.
Ritornando ai Blomquist, Peggy assoluta mattatrice della puntata, con le sue vicende nella casa sul lago diventa una protagonista di quella che sembra più una sit-com: ad esempio con la scena in cui dà due coltellate nel petto di Dodd, o con la scena dei fagioli in cui Peggy appunto imbocca il nostro Dodd.
Inoltre molto bella la parte in cui Peggy sta vedendo il film, e noi veniamo completamente immersi nel film, proprio per dimostrarci come lei si sia distratta e Dodd si sia liberato.
Dodd che immediatamente picchia Peggy e cattura con una corda Ed Blomquist dando il là ad un discorso antifemminista, che sovverte tutti i discorsi fatti da Floyd, da Simone e dalla stessa Peggy, sul ruolo della donna ormai quasi pari a quello dell’uomo.
Ma proprio per capovolgere ancora una volta tutto, è proprio lei, una donna, a risolvere la situazione, prendendo un coltello e infilandolo nel piede di Dodd e liberando Ed.

Altro mattatore assoluto della puntata è ovviamente Hanzee, lo scagnozzo indiano di Dodd.
Viene affrontato un altro tema fondamentale: il rapporto conflittuale tra gli abitamti degli Stati Uniti e i nativi indo-americani.
Hanzee che,  avevo qualche tempo fa già paragonato a Mike di Breaking Bad, non perde mai la calma ed uccide con una tranquillità disarmante.
Insomma, diciamo che quelli di quel bar se l’erano anche un po’ cercata.
Il modo in cui poi conduce l’indagine per risalire a dove si sono nascosti i Blomquist è davvero brillante, sembra davvero il cane da guardia fedele, di Dodd, che tutti vorrebbero avere…. e poi c’è il finale.

Il finale è assolutamente la scena clou di tutta la stagione, assolutamente l’apoteosi.
Una scena stracarica di tensione con l’arrivo di Hanzee, quando per il Blomquist tutto sembrava essersi risolto; c’è l’elemento del capovolgimento a sorpresa cui Fargo ci ha abituati, con Hanzee che uccide Dodd, quando tutti ci aspettavamo lo liberasse; e poi c’è l’elemento “comico” che rende Fargo tragicomico, con Hanzee che decide di cambiare vita e si fa fare un nuovo taglio di Peggy, chiedendo un taglio di tendenza.

La puntata si chiude poi con l’arrivo di Hank e Lou sulla scena, e con Peggy, per ringraziare Hanzee di averli risparmiati, lo infilza alle spalle con delle forbici, Hanzee si volta la spara, ma la pistola è scarica. Si vedono poi in primo piano Ed e Peggy, spaventati, ormai con il destino segnato.


Giusto due considerazioni finali.
Evidenzio ancora il tragicomico nella telefonata tra Ed e Mike Milligan: un MIlligan con le mani insanguinate che al telefono a Ed che gli chiede se è interessato a Dodd risponde “signore, se quando ci vediamo la baciassi, sarebbe inappropriato?”.
Ultima cosa, mi chiedo perché un paio di puntate prima Lou abbia fatto scappare Ed, e soprattutto mi chiedo come abbiano fatto lui ed Hank ad arrivare in macchina dopo Ed a piedi, anche visto e considerato che non sia proprio un peso piuma.

Bene le mie considerazioni ve le ho date, un po’ in ritardo. Vi abbraccio, vi saluto, spero di non avervi annoiato troppo e ci vediamo con la Review delle stagioni 2 e 3 di Game of Thrones, possibilmente nel fine settima.

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