venerdì 6 novembre 2015

#Review: Fargo 2x04 - Fear and Trembling

IT’S WAR!


Ben ritrovati lettori del blog, in questa settimana putroppo ho avuto diversi impegni e problemi e non ho potuto pubblicare con regolarità.
Comunque Fargo è tornato con il quarto episodio, ed è un grande episodio. Un punto di non ritorno.
Floyd lo ha detto chiaramente: “it’s war”.
I Gherardt hanno rifiutato l’ultima proposta degli uomini di Joe Bulo. E quindi appunto, è guerra.
Comunque analizziamo l’episodio dall’inizio.
La puntata comincia nella Fargo degli anni ’50, quindi qualche anno prima, con Dodd, ancora bambino che è a un cinema col padre Otto, e qui commette quello che è il suo primo omicidio, infilando un coltello nel cranio di un rivale di suo padre Otto, e come se nulla fosse torna a guardare il film, film che guarda caso parlava ancora di spazio, Luna e alieni.
Si continua inoltre con la vicenda dei Gherardt impegnati nella trattativa con la gang di Kansas.
Floyd propone una collaborazione anziché una cessione, ma quelli di Kansas City iniziano con le minacce. Mike Milligan e i suoi due scagnozzi fanno un’imboscata ad Otto Gherardt, ma decidono di non ucciderlo.
Mike MIlligan che intanto va al letto con la figlia di Dodd, e quando lo scoprirà credo che Dodd, conoscendolo, saprà come ringraziarlo.
Intanto Hanzee, aiutante di Dodd, risolve la questione di Rye riuscendo a risalire all’auto di Ed Blomquist e anche alla sua casa, trovando per sino la fibia di Rye nel camino.
Per inciso, molto bello il monologo riguardante la guerra del Vietnam di Hanzee.
Ma Hanzee non è il solo ad aver scoperto i Blomquist, anche Lou Solverson ha capito tutto.
Egli infatti si recherà a casa dei Blomquist invitandoli a confessare, perché se i Gherardt lo vengono a sapere saranno dolori.
Beh diciamo che ci ha visto lungo il nostro Lou, personaggio che continua a convincermi sempre di più.
Ancora una volta è stata inquadrato il “Wuffle Hut” luogo del delitto, quasi mitizzato, come accaduto con la cantina di Lester Nygaard nella prima stagione.
Tra l’altro non mi sembra un caso che Lou Solverson aprirà proprio un bar quando andrà in pensione.
Piccolo passo indietro, ancora quelle dannate luci nel cielo. Bah non so come ma credo che qualcosa inerente agli alieni salterà fuori molto presto.
Ultimo passo indietro e ultima considerazione. Dove è che Peggy deve andare in campeggio?
Ah Sioux Falls. E qual è il sottotitolo della stagione 2? “L’incidente di Sioux Falls”.

Bene ragazzi la recensione si chiude qui, spero di non avervi annoiato troppo, ci sentiamo in questa settimana con la recensione degli episodi 6 e 7 di Big Bang Theory.

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